L'IMPORTANZA DELLO SCHIUMATOIO
Fino agli anni 90’ lo schiumatoio era usato ben poco, ci si affidava il tutto al filtro biologico, oggi
ormai da noi snobbato.
Si senti’ il bisogno di apportare al nostro sistema sicurezza, essendo che la conduzione con filtro
biologico era molto instabile, con sbalzi di valori e crescita improvvisa di colonie algali.
Un po’ di chimica.
Una cosa importantissima che aiuta a capire il funzionamento e l’uso dello schiumatoio è il ciclo
dell’azoto o per lo più il ciclo dei composti azotati (ammoniaca, nitrito e nitrato)
il ciclo dell’azoto proviene da delle sostanze organiche introdotte nell’acquario (es. cibo) che
attraverso l’ossidazione o il cosiddetto ciclo di Krebs arriviamo alla formazione in proteine (NH).
una parte di proteine aiuteranno la vasca e gli animali per il proprio fabbisogno, la deaminazione di
una parte di proteine andranno a sviluppare dei residui amminici, l’ammoniaca appunto, tossico
per la vasca.
Questa ammoniaca di origine biologica dovrà essere smaltita dall’ossidazione dovuta al lavoro
delle colonie batteriche creatosi nelle zone porose del nostro acquario.
Questo processo ossidativo avviene attraverso 2 passaggi:
-Il primo processo è svolto dai “Nitrosomonas” ovvero la nitrosazione, dove questi batteri
trasformeranno l’ammoniaca (NH3) in nitriti (NO2).
-Il secondo processo è svolto dai Nitrobacter in cui i nitriti formatosi prima vengono ossidati in
nitrati (NO3).
Quindi senza schiumato e quindi senza l’esportazione delle proteine, avremmo degli accumuli di
NO3 che porteranno alla comparsa di alghe, non desiderate nel nostro acquario.
com’è fatto lo schiumatoio?
Lo schiumato è composto sostanzialmente in tre parti:
-Colonna di contatto, dove vengono miscelati acqua e aria.
-Collo, lungo il quale risale la schiuma per poi depositarsi nel bicchiere.
-La pompa di schiumazione: composta da una girante e da una venturi, che aiutano alla
miscelazione acqua/aria.
il funzionamento.
Le proteine, i lipidi, ecc…hanno una testa idrofoba e una coda idrofila. Quando all’acqua
viene miscelata aria sotto forma di minuscole bolle queste molecole (che si trovano
disciolte nell’acqua) si dispongono lungo la superficie esterna delle bolle d’aria con la testa
rivolta verso le bolle d’aria e la coda in direzione opposta.
A questo punto le bolle risalgono lungo la colonna di contatto e nel collo dove formano una
schiuma densa per poi finire dentro il bicchiere dello schiumatoio dove va a raccogliersi
come un liquido scuro, denso e puzzolente carico di sostanze di rifiuto e batteri che vivono
in sospensione nell’acqua, con la conseguente eliminazione di proteine.
N.B.
l’unico difetto se così si può chiamare è che oltre ad eliminare sostanze di rifiuto, vengono
eliminate anche sostanze fondamentali per l’acquario come l’eliminazione di oligominerali
in particolare dello iodio ferro e alcuni amminoacidi.
Regolazioni che possiamo apporre allo schiumatoio.
Altra cosa importantissima per avere una giusta schiumazione è il come regolare uno
schiumatoio.
Io consiglio di avere sempre l’aria aperta al massimo per una maggiore miscelazione, e
giocare solo con l’entrata dell’acqua all’interno della camera di contatto dello skimmer.
Nel nostro gergo usiamo spesso l’espressioni di una schiumazione “asciutta” o “bagnata”.
- Asciutta: avviene quando abbiamo il livello nella camera di contatto dello schiumatoio
molto bassa, quindi prima di tracimare nel bicchiere la schiuma si asciuga troppo
ottenendo molta fanghiglia densa sia nel collo che all’interno del bicchiere, spesso è usata
su vasche molto magre con una conseguenza di eliminazione più lenta degli organici.
- Bagnata: avviene quando abbiamo il livello nella camera di contatto dello schiumatoio
molto alta così da permettere alla schiuma di non asciugarsi troppo e tracimare prima nel
bicchiere, questa impostazione viene usata spesso per vasche con alto carico organico.
Questo non significa che con l’impostazione bagnata eliminiamo maggiore organico
rispetto a quella asciutta, ma solamente più velocemente rispetto alla seconda.
Manutenzione schiumatoio.
Per avere sempre il massimo delle prestazioni dal tuo schiumatoio c’è bisogno di una
costante manutenzione:
-Pulizia settimanale del bicchiere.
Dopo una settimana di sporco lavoro il bicchiere si sarà riempito di un liquido marrone e
puzzolente e sugli ultimi centimetri del collo di esso si formerà altrettante melma che dovrà
essere rimossa con uno spazzolino o una spugna.
-Pulizia pompa di schiumazione.
Nel complesso questo tipo di manutenzione non necessita di una pulizia constante.
Consiglio di pulirla almeno ogni 6 mesi, smontando la pompa e le sue componenti
(coperchio, girante etc..) e immergerle in una soluzione di acido muriatico diluito al 10%
con acqua, spesso usato per pulire anche altri componenti dell’acquario.
-Pulizia dell’iniettore dell’aria.
Molto importante è la pulizia del cosiddetto “tubicino dell’aria” spesso questo componente
importantissimo dello schiumatoio si ottura con residui di calcio e di sale.
Quindi è buona abitudine iniettare all’interno del tubicino, con una siringa da insulina, 5 ml di acqua
d’osmosi calda, così da far sciogliere i residui rimasti nel tubo.
Per un corretto funzionamento dello schiumatoio è buona abitudine di ripetere questa procedura
ogni settimana.
Spero vi sia piaciuto, cordiali saluti.
autore: Antonio Capasso
1 Comment
Ottimo articolo! Grazie.