Guida al mio primo acquario marino
– TERZA PARTE –

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Tridacne
Gennaio 25, 2019
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Guida al mio primo acquario marino - TERZA PARTE -


CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: COME E COSA SCEGLIERE Comprare un corallo, un gamberetto o qualsiasi altro invertebrato è un’operazione che molti purtroppo sottovalutano: il principiante di solito entra nel negozio, guarda un po’ nelle vasche, adocchia l’animale dei suoi sogni, fa un paio di domande al negoziante tipo “È’ facile da tenere? Si adatta nel mio acquario? Che gli do da mangiare?”. Nella stragrande maggioranza dei casi, chi vende dice: “Vai tranquillo”, mentre infila il corallo scelto nel sacchetto, e tutto finisce lì. Con il risultato che il povero acquariofilo si mette in vasca un animale inadatto, o peggio, già sofferente. Per ovviare a tutto questo, ecco una serie di consigli su cosa e come comprare, a seconda dei gruppi di animali. Si tratta ovviamente di consigli per principianti, quindi per cominciare diciamo quali invertebrati per il momento vi dovete scordare.
ANIMALI NON PER PRINCIPIANTI
Tra i coralli duri LPS sconsiglio vivamente tutte le Goniopore, bellissime ma decisamente delicate e di breve durata nelle vasche di chi non ha esperienza (talvolta purtroppo anche in quelle degli esperti). Tubastrea coccinea, il cui colore arancione acceso la rende forse il più bel LPS: è un corallo che va messo in penombra e va alimentato QUOTIDIANAMENTE, un polipo alla volta. Quindi lasciate perdere a meno che non abbiate un’ora al giorno per “imboccare” ogni polipo. Tra i coralli duri SPS sconsiglio a chi non ha un minimo esperienza più o meno tutte le Acropore; in generale, comunque, gli SPS non sono animali facilissimi soprattutto se avete gli inquinanti alti, con nitrati oltre i 3-4 mg per litro. Tra i coralli senza scheletro duro evitate le gorgonie rosse o viola e quelle a ventaglio, in linea di massima sono per specialisti perché sono prive di zooxantelle e vanno nutrite in continuazione. Evitate anche i coralli molli molto ramificati e colorati di rosa e di rosso del genere Dendronephtya, non sono adatti alla vita in acquario. Tra i molluschi evitate Lima scabra, conchiglia tipo grossa vongola e mollusco rosso con lunghe ciglia, perché vive assai poco in acquario avendo bisogno di molto nutrimento. Le Tridacne invece possono vivere a lungo ma non sono adatte ai principianti, perciò non lasciatevi tentare. Evitate poi SEMPRE E COMUNQUE le stelle marine di ogni forma e dimensione, a parte forse le Archaster di sabbia: in acquario vivono poco e male, inutile farle soffrire. Tenetevi anche alla larga dai gigli di mare, dai nudibranchi colorati, dalle oloturie e da tante altre diavolerie che a volte i negozi propinano.
CORALLI LPS
L’animale si deve presentare bello gonfio, colorato, perfettamente ambientato nella vasca del negoziante; evitate di comprare LPS appena arrivati in negozio, che magari sembrano solo chiusi ma invece sono sofferenti, e non date retta al venditore se vi dice che “tanto una volta in vasca si riprenderà sicuramente”. Se il negoziante è onesto deve, su vostra richiesta, afferrare la roccetta o la basetta con il corallo e mostrarvi la base dell’animale: non compratelo se notate zone bianche con lo scheletro scoperto, in cui si notano le lamelle calcaree perché il tessuto si è ritirato: un LPS con il tessuto ritirato è un po’ come una dente alla cui base non c’è più gengiva, cioè malato o morente. Anche in questo caso, lasciate perdere. Anche un corallo SPS sgonfio e con l’apertura boccale semiaperta in genere non sta bene. Se è una varietà con molti polipi, non comprate se vedete che alcuni polipi sono morti lasciando solo il calice calcareo. Per finire, esaminando la base del corallo (da fare sempre!) state attenti che non ci siano anemoni aiptasia o altri scocciatori attaccati, che finirebbero inesorabilmente in vasca.
CORALLI SPS
Non comprate talee o colonie intere se notate zone bianche alla base o tra i rami, e date la preferenza a colonie che spolipano abbondantemente e si presentano colorate. Anche qui, esaminate la base dei coralli e siate titubanti se trovate strane formazioni o zone con polipi morti. Se vedete un granchietto bianco o colorato che si muove tra i rami dell’SPS non preoccupatevi, è un simbionte, portatevi a casa anche lui! Prima di comprare, fate caso al tipo di illuminazione della vasca in cui è tenuto il corallo: se è diversa dalla vostra, i primi giorni tenete il corallo sul fondo e poi, a poco a poco, posizionatelo al suo posto nella rocciata.
CORALLI MOLLI Devono essere belli gonfi e con i polipi belli espansi. Sarcophyton, Cladiella, Sinularia e compagnia bella compiono periodicamente la muta, durante la quale l’animale appare raggrinzito, con i polipi chiusi, per poi liberarsi di una sorta di pellicola trasparente. Quindi a volte è difficile distinguere tra un molle raggrinzito perché è in muta o perché non sta bene: nel dubbio, comprate solo gli animali belli espansi e con polipi aperti. Anche per i Discosoma e Zoanthus stesso discorso prediligete polipi belli aperti e analizzate prima di comprarli la roccetta: occhio alle aiptasie e a lumachine indesiderate tipo nudibranchi o la chiocciolina mangiazoanthus, la Heliacus, bianca con striature nere.
CROSTACEI
Prima di comprare un gamberetto o simili controllate che sia bello vivace, con le antenne in movimento e indaffarato a cercare il cibo sul fondo e tra le rocce. Evitate di acquistare esemplari molto fermi, anche se sono più colorati, l’importante è la vivacità: tra l’altro quando stanno molto fermi vuol dire che stanno per fare o hanno appena fatto la muta, quindi lo stress del trasporto potrebbe ucciderli. Se comprate paguri, ricordatevi di farvi dare dal negoziante due o tre conchigliette supplementari, perché si sa che i paguri le usano come casa e le cambiano a mano a mano che crescono. Attenzione: i crostacei vanno acclimatati alla nuova vasca. Mettete il sacchetto in vasca per uniformare la temperatura, poi, goccia a goccia, aggiungete un po’ di acqua dell’acquario. Dopo circa un quarto d’ora potete liberare gli animali.
RICCI E OFIURE Prima di comprare un riccio accertatevi che sia sano: non deve perdere gli aculei, segno evidente che sta male, inoltre se osservato da vicino deve muovere incessantemente i sottili tubuli che ha tra gli aculei. Altra prova utile è provare delicatamente a spostarli: se sono sani restano saldamente attaccati al substrato e, una volta che smettiamo di disturbarli, “corrono” (si fa per dire) a nascondersi tra le rocce. Quanto alle ofiure, facili da tenere, anche in questo caso devono essere belle vispe e sfuggire rapidamente al negoziante che cerca di catturarle; evitatele se hanno braccia danneggiate o se appaiono flosce o poco vitali.
MOLLUSCHI
Le lumache Turbo o Trochus o anche Cipree e simili devono essere vitali e in movimento, prediligete quelle che vedete strisciare sul vetro sulle rocce, occupate incessantemente a brucare alghe. Se sono ferme sul fondo o su una roccia, devono fare molta resistenza se si cerca di staccarle: se vengono via subito e il piede appare un po’ grinzoso e floscio, lasciate perdere. Anche i molluschi vanno acclimatati come detto sopra per i gamberetti. Sappiate che le Turbo eccetera sono animali notturni, per cui non preoccupatevi se di giorno stanno ferme. Per quanto riguarda gli Spirografi e i CocoWorms, attenzione che il verme sia all’interno del tubo in cui vive. Inoltre la corolla , cioè il “fiore” che spunta dal tubo, deve essere bella integra e con la piumata non raggrinzita. Uno spirografo in buona salute appena vede un’ombra improvvisa si ritrae di scatto, provare per credere oscurando le lampade con la mano in prossimità dell’animale (con il permesso del negoziante!!).

autore: Metello Venè

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