parallax background



MAURO SPREGGIARO


Ecco, concentriamoci un attimo su questa sump, che a quanto vedo è “multitasking”.
“L’ho suddivisa in più scomparti. Uno è un refugium con sole alghe superiori di genere Caulerpa, un altro è riempito di sole rocce vive e il terzo, diciamo il più originale, ha un fondo dsb, è illuminato con una Radion xr15 e viene usato per allevare piccole talee. In pratica è una sorta di nanoreef”.
Veniamo alla tecnica.
“Come pompa di risalita uso una Ecotech Vectra serie L, che fa passare l’acqua attraverso un collettore a sei uscite con valvole, più un’uscita piccola per il reattore di calcio. Ho scelto questa soluzione per non avere più pompe in sump ed evitare confusione”.

Hai citato il reattore, quindi non sei propriamente un “ballingmaniaco”.
“Infatti, per una vasca di queste dimensioni secondo me è meglio il reattore. Ho un Ultrareef 180 alimentato a corallinea, con sonda pH in testata che apre e chiude due elettrovalvole per la Co2. Per quanto riguarda lo schiumatoio, invece, mi trovo molto bene con il mio Nyos Quantum 220”.

Veniamo a due aspetti fondamentali del marino: illuminazione e movimento.
“Ho quattro lampade AI Hydra 52 HD che uso con un mio programma personalizzato. Il movimento è assicurato da due pompe Maxspect Gyre contrapposte sui due lati corti, che si alternano ogni 15 secondi. Per quanto riguarda la tecnica mi pare di averti detto quasi tutto…Ah no, dimenticavo. In estate la temperatura ideale è assicurata da un refrigeratore Teco alimentato sempre con la Vectra di risalita. Inoltre la mia vasca è dotata di un sistema di rabbocco automatico con elettrovalvola e sensore, collegato a un impianto a osmosi a 6 stadi che si trova nel garage adiacente alla stanza in cui è l’acquario”.

Come gestisci il tutto?
“Faccio cambi del dieci per cento circa ogni tre settimane con sale Tropic Marin; l’operazione è facilitata perché sotto l’acquario c’è uno scarico. Poi somministro microelementi al bisogno tramite dosometriche. Tutto qua. Ai pesci do due o tre volte al giorno cibo secco e alghe liofilizzate, e ogni sera 5 cubetti di surgelato tra mysis e artemia arricchita. Per i coralli invece uso prodotti specifici per sps e lps, che somministro una o due volte la settimana.

Dulcis in fundo, gli animali. Cominciamo dai pesci.
“Sono un bel po’. Cominciando dagli immancabili acanturidi, ho 5 Zebrasoma flavescens, uno xanturum, un leucosternon. Poi, in ordine sparso: 2 ocellaris, un gruppo di Anthias e uno di Chromis, vari labridi, una coppia di Pterapogon kauderni, una coppia di Sinchiropus. Non manca poi un “esercito” di detritivori composto da 50 lumache, 3 Lysmata amboinensis e 3 ricci Mespilia. Passando ai coralli sps, allevo sette colonie di Montipora di varie specie, una ventina di Acropore, Seriatopora e Stilophora. Moltissimi anche gli lps, tra cui spiccano Euphyllie, Catalaphilia, Blastomussa e tanti altri. Completano la popolazione 2 Tridacna maxima, una di 8 cm e una di 17, vari spirografi e una Protula bispiralis”.
Grazie infinite Mauro, ora possiamo lustrarci gli occhi con le tue bellissime foto!