La soluzione colloidale è formata da particelle solide in sospensione di minime dimensioni e dalla carica elettrostatica che queste particelle mantengono
Queste caratteristiche nel layer liquido-solido, provoca una modifica nella struttura cristallina esterna del solido argilloso, andando a modificare la superfice esterna del frammento minerale creando cavità, irregolarità di ogni sorta, comprese quelle dovute alla parziale dissoluzione.
La conseguenza diretta del fenomeno sopradescritto è quello di non avere superfici neutre delle particelle minerali, ma portatrici di cariche elettriche che saranno così in grado di interagire con legami/interazioni con gli elementi presenti in acqua e specialmente con i metalli a carica positiva come possono essere i metalli pesanti nelle nostre vasche.
Quando poi il composto preparato, viene versato sopra una pompa di movimento, questo si disperderà immediatamente in tutta la vasca raggiungendo tutti gli anfratti possibili, evitando l’uso di reattori o passaggi forzati di acqua e rimando sospeso in acqua per qualche ora grazie all’ infinitesime dimensioni. L’azione detossificante è legata a questo stato e una volta terminata (nell’arco di 1-2 ore) l’eccesso e i composti aggregati flocculeranno venendo schiumati e/o filtrati mediante filtri di ogni sorta.
Ricapitolando possiamo affermare che questo genere di prodotti accomunano gli effetti di adsorbimento come per i carboni attivi (anche se questi restano più affini per composti organici ad alto peso molecolare) come per esempio nella chiarificazione dell’acqua, nella diminuzione del carico di ammonio riducendo quindi i futuri nitrati e aiutando i batteri nel loro compito (affinità dei silico-alluminati allo ione ammonio come per le zeoliti) e all’azione detossificante delle argille (Ati dichiara che ha effetti sulla rimozione di cloro, metalli pesanti, rame, zinco, cadmio e residui di tossine/medicinali e altro).
Se a tutto questo uniamo che non ci sono rischi di sovradosaggio, che la reattività del composto rimane solo a breve nell’acqua, che può essere dosato anche in caso di dubbio o sporadicamente, anche come surplus per diminuire i nutrienti in vasca, il tutto, unito al basso costo della materia prima è chiaro che i vantaggi per l’acquariofilo non sono indifferenti.
Autore: M. Paci